CONSULENZA DI MODA: come vestirsi con STILE e COMODITA' al LAVORO

CONSULENZA DI MODA: come vestirsi con STILE e COMODITA' al LAVORO








Nonostante ho un fisico a clessidra taglia 42, finisco sempre per vestirmi anonima, uso sempre scarpe basse per via delle tantissime ore (14 lavorative) a stare in piedi... vorrei valorizzarmi di più... hai qualche consiglio?

Grazie!
Alessandra




Cara Alessandra,

14 ore quotidiane di lavoro sono moltissime e, soprattutto se trascorse in piedi ed in posizione statica, possono essere davvero esasperanti per la schiena, le gambe e la postura. Ecco perché inizierei a pianificare outfit davvero comodi, confortevoli ed ergonomici (ed al tempo stesso anche femminili ed elegantemente professionali) a partire dall'accessorio che detiene la massima responsabilità del tuo benessere durante la giornata: le scarpe! Quando il lavoro è così faticoso, è naturale non avere la possibilità né la voglia di confinare i propri piedi all'interno di calzature strette, scomode e dal tacco alto, le prestazioni di lavoro e la salute ne risentirebbero pesantemente e, con loro, anche l'eleganza: una postura affaticata e sofferente è nemica dello stile! Per questo motivo, ti direi di non abbandonare la scarpa bassa e di non fare l'errore di credere che una calzatura priva di tacco vertiginoso sia poco femminile o poco elegante. Valorizzare il fisico (soprattutto quello di una fortunatissima clessidra taglia 42!) non significa costringerlo a soffrire, bensì assecondarne le forme ed esprimere il proprio stile personale anche attraverso abiti ed accessori semplici e poco vistosi.






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Il primo consiglio che vorrei darti è quello di scegliere sempre delle scarpe che abbiano alcune caratteristiche fondamentali per una buona postura: alle classiche scarpe flat, completamente piatte, dovresti preferire un paio di ballerine, mocassini, slippers o stringate che mostrino in ogni caso un accenno di tacco, tra i 2 ed i 4 cm, dalla forma larga e stabile: un piccolo tacco basso ma largo, quadrato oppure rotondo, assicura infatti una postura più corretta alla schiena ed alla pianta del piede, una maggiore stabilità e, perché no, anche un po' di stile vagamente retrò e molto femminile. Attenzione anche alla punta delle scarpe: non condannare i tuoi piedi ad intere giornate di lavoro in calzature dalla punta stretta e troppo affusolata ma scegli, piuttosto, scarpe dalla punta tonda che non distruggano le dita dei piedi in una morsa mortale! Infine, naturalmente, sarà il caso di selezionare con molta attenzione il materiale delle tue scarpe: preferisci sempre modelli in materiale morbido, sia per quanto riguarda la suola interna sia nei bordi esterni che entrano in contatto con la pelle (in particolare, attenzione alla zona sul retro che rischia di graffiare la caviglia). Assolutamente sconsigliate, dunque, le scarpe in vernice o in pelle molto dura. Molto meglio indossare calzature in tela, cuoio o pelle di ottima qualità, possibilmente traspiranti, prive di cinturini e dall'interno morbido. In tuo aiuto possono accorrere anche alcuni piccoli trucchi, molto economici e molto utili, come le solette in gel, disponibili in commercio di ogni forma, grandezza e funzione, adattabili ad ogni scarpa grazie agli inserti adesivi.





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Per scegliere le scarpe giuste per affrontare molte ore di lavoro coniugando praticità, comodità e stile, potrai esprimere la tua personalità, vivacizzando il tuo look e valorizzando la silhouette, puntando su alcuni dettagli speciali che non compromettano il comfort: potrai, ad esempio, puntare su un colore vivace, indossando un paio di scarpe dalla tonalità insolita e brillante (un bel color magenta, un blu elettrico, un verde acqua, un color cobalto o un rosso corallo, ad esempio) da abbinare ad abiti semplici e dai colori neutri. In questo modo, un look non troppo appariscente sarà in ogni caso reso più femminile ed estroso dalla calzatura originale, per nulla anonima. Anche un piccolo dettaglio sulla scarpa può rendere meno anonimo il tuo outfit, come una fibbia metallica, un piccolo inserto sfrangiato, un fiore, alcune piccole borchiette oppure un tacco decorato o metallizzato. Con un paio di scarpe molto minimal, invece, potrai divertirti ad indossare un paio di calze o calzerotti dalla trama decorata e lavorata, come dei calzini in pizzo che possano spuntare sotto i pantaloni e rendere il look un po' più frizzante.







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Vivacizzare il look per renderlo meno anonimo non significa necessariamente indossare abiti molto appariscenti o colorati: spesso, per rendere più originale un outfit, non bisogna fare altro che personalizzarlo, puntando su capi ed accessori semplici, in tinta unita e, per questo, facilmente abbinabili e componibili (un capo d'abbigliamento molto basic può prestarsi a numerosi look diversi da comporre e scomporre come si vuole) da personalizzare, giorno dopo giorno, con diversi dettagli. Il dettaglio speciale, da variare quotidianamente senza, per questo, cambiare continuamente outfit acquistando infiniti capi, può essere una spilla, da appuntare sul colletto della camicia, sul maglione, sul collo della giacca, sul fianco di un vestito oppure su borse e scarpe, oppure una patch colorata e ricamata da cucire o stirare sugli abiti per renderli come nuovi. Anche una cintura può dare molto ad un look minimal, trasformandola in dettaglio insolito: invece di indossare la solita cintura sui fianchi, ad esempio, può essere originale stringerla in vita sopra un abito, una maglietta oversize oppure una giacca o un blazer.






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Un altro consiglio che ritengo importante nella realizzazione di uno stile personale più originale, soprattutto quando si tratta di applicarlo ad un ambiente di lavoro non troppo informale, è quello di avanzare sempre a piccoli passi: passare da un look estremamente semplice, sobrio ed "anonimo" ad uno decisamente più chic, elegante ed eccentrico potrebbe trasformarsi in un passo "traumatico" ad alto rischio scivolone! Ciò che bisogna fare, invece, è puntare sul singolo capo speciale, introducendolo in un outfit basic dai colori neutri e dalle linee estremamente semplici. Scegliere un singolo capo particolare, infatti, rende il look sofisticato e molto più disinvolto (elegante e chic ma senza sforzo apparente, dunque più naturale) ed è anche un ottimo metodo per fare shopping senza sbagliare, concedendosi, di tanto in tanto, un capo o un accessorio stravagante senza il panico da abbinamento. Un armadio formato prevalentemente da capi basic (pantaloni in tinta unita, camicie semplici, magliette e maglioncini basic, colori neutri) può infatti essere arricchito facilmente grazie a pochi (ma speciali) capi "plus", come una blusa dal dettaglio chic (il fiocco sul colletto, maniche a sbuffo, un polsino a campana), una camicia dal colore vivace, un paio di pantaloni stampati, una scarpa decorata, una borsetta più femminile, bijoux particolari. Con l'aiuto di un look curato (make up ed acconciatura possono, da soli, fare veri e propri miracoli anche con abiti estremamente sobri!), indossare un singolo capo speciale mixandolo a capi ed accessori rigorosamente basic è un metodo infallibile per vestirsi con stile mantenendo, al tempo stesso, un look professionale, comodissimo ed adatto al lavoro.




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Infine, ecco alcune idee per capi comodi, basic ed irrinunciabili adatti a valorizzare il fisico della clessidra magra nell'ambiente lavorativo. Una classica camicia o blusa professionale può essere molto confortevole, soprattutto se priva di bottoni, dal collo morbido e dal tessuto soffice e non troppo rigido, ma per valorizzare le linee del corpo ti consiglio di indossarla, in modo più originale, con una sottile cintura stretta in vita, così da valorizzare il punto vita, pregio principale del fisico a clessidra. Per mantenere sempre l'equilibrio tra la parte superiore del corpo e quella inferiore (separate dal punto vita sottile), ti consiglio anche di indossare le gonne pencil, anche dette "a matita" o "a pastello", in tessuto morbido ed elasticizzato e dalla linea aderente alle gambe, con lunghezza al ginocchio o poco più su. Lo scopo principale di un outfit adatto al fisico a clessidra è, infatti, quello di mantenere l'equilibrio delle proporzioni, assecondando la forma a 8 del corpo con capi stretti in vita e dallo stesso livello di aderenza al corpo tra seno e fianchi. I pantaloni adatti al fisico della clessidra magra sono tantissimi, ma con le scarpe basse ti direi di evitare la zampa di elefante e di puntare sul più semplice modello slim ed a sigaretta, non troppo lungo sulla caviglia, con vita media o alta.








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