Stampe e fantasie: come scegliere quelle giuste








Con l'arrivo della primavera, ed in vista dell'estate, ogni guardaroba tende, inevitabilmente, a richiedere più colore, più allegria e nuove fantasie stampate da sfoggiare su top, camicie, pantaloni ed abiti. Le stampe più colorate e vivaci che non avremmo mai osato indossare durante i mesi freddi, caratterizzati da tinte unite più scure o neutre, diventano protagoniste in ogni vetrina, e persino la più sobria e classica delle fashioniste sa che, nell'armadio di una modaiola professionista, non può mancare la stampa perfetta. Non tutte sanno, però, che nel caso delle fantasie e delle textures più allegre, non vale la legge del caos. Una vale l'altra? Sbagliato! Ogni fantasia risponde ad uno stile particolare, ed inoltre la conformazione fisica di ogni donna non sempre si lascia valorizzare da una specifica stampa, che sia alla moda o meno. Ecco un piccolo vademecum per la scelta giusta delle stampe e delle fantasie: come sceglierle, quali colori e linee preferire, come adattarle alla propria silhouette ed in che modo sfruttare il potere cromatico e stilistico delle fantasie per creare il proprio look alla perfezione.




Ogni tipo di stampa risponde ad uno stile preciso, e conoscere lo stile più vicino ad ogni fantasia non può che aiutare e guidare anche la scelta degli abbinamenti perfetti. Uno degli stili più in voga della moda degli ultimi anni è, senza dubbio, il retrò. Lo stile retrò non equivale all'abbigliamento vintage: mentre il vintage rappresenta l'amore per le mode del passato e per l'antiquariato, il retrò è un modo più moderno e giocoso di ispirarsi alle linee, ai colori ed alle fantasie della moda degli scorsi decenni (in genere, a partire dagli anni '30-'40) per ricreare outfit che siano, al tempo stesso, vagamente "old-fashioned" ma affascinanti ed attuali. Insomma, capi moderni che, combinati in modo sapiente, ricordino la moda delle nostre mamme e nonne. Le stampe dallo stile retrò sono i pois, i quadretti in tonalità pastello e le stampe floreali, ancora pienamente di moda sulle passerelle ed in vetrina.

Mi stanno bene?
  • I pois piccoli, chiari su sfondo scuro oppure scuri su sfondo chiaro, sono la stampa ideale per un fisico minuto che, con stampe macro, grandi e colorate, sembrerebbe troppo "nascosto". I pois, in generale, donano alla silhouette delle linee curve e morbide, dunque possono valorizzare un décolleté esile oppure dei fianchi molto stretti. Per mimetizzare dei fianchi più morbidi, sarà meglio preferire le stampe a pois per top, magliette, bluse e camicie. 
  • La stessa regola vale anche per i quadretti: sono perfetti per riprodurre giocosamente un look da pin up anni '50, meglio se in colori pastello (rosa, azzurri o rossi su sfondo bianco, oppure nella variante in bianco e nero), ma attenzione ai quadretti, per quanto piccoli, se non si desidera porre troppo l'attenzione su fianchi curvy o su un abbondante décolleté. 
  • Le fantasie floreali donano a tutte: quale viso femminile non appare più radioso con una bella camicia a fiori? Piccole regole, se proprio si desidera essere impeccabili: fiori piccoli per un corpo minuto, fiori un po' più grandi per una silhouette più formosa, colori pastello per rimpicciolire, colori accesi per valorizzare i punti di forza.

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Le fantasie vintage, direttamente dagli anni '60 e '70, come le stampe optical e quelle folk con fiori ed animali, possono essere irresistibili quanto quelle dei capi realmente d'antiquariato: le sofisticate trame del broccato, la filatura del damasco, i disegni del jacquard che ci riportano indietro di secoli e secoli! Non è importante avere nel proprio guardaroba un capo originale, ereditato da una bisnonna oppure acquistato in un negozio vintage. La moda attuale ci viene incontro riportando le stampe del passato su capi moderni. Le stampe vintage possono spingerci e restare fedeli alle mode passate, creando abbinamenti ispirati in ogni dettaglio agli scorsi decenni, oppure diventare le protagoniste assolute di outfit mix&match davvero interessanti. In ogni caso, anche le fantasie vintage hanno le loro regole. La regola numero uno? Vista la loro allegria multicolor e le dimensioni piuttosto grandi delle stampe, è bene che queste fantasie rimangano le uniche protagoniste di un outfit, lasciandosi abbinare a tinte unite ed a capi ed accessori semplici.

Mi stanno bene?
Questione di stile, in primo luogo. Le stampe vintage sono sempre di moda, ma non sono adatte a chi preferisce indossare abiti moderni e dalle linee squadrate. Un paio di jeans è sempre perfetto per una fantasia anni '70, ma una minigonna di paillettes no. Una stampa folk è impeccabile con stivaletti di cuoio, ma non si adatta poi così bene ad un paio di tacchi a spillo. Insomma, mix&match sì, ma nelle giuste dosi e con criterio.
Attenzione alle curve delle fantasie: le stampe optical hanno il potere di allargare o restringere la silhouette, a seconda delle linee del disegno. Una fantasia optical tondeggiante non è il massimo se si preferisce snellire la figura con l'aiuto degli abiti. Allo stesso modo, un damascato colorato, con tonalità a contrasto ed un disegno ampio, tenderà a valorizzare fin troppo la figura: da evitare se non si vuole attirare troppo l'attenzione sul morbido! Al contrario, chi si lamenta dei suoi fianchi troppo stretti o del décolleté minuto può avvalersi delle grandi stampe vintage per l'effetto ottico che ingrandisce.








Per uno stile metropolitano e da vero city look, non c'è nulla di meglio del camouflage, la stampa military dalle tonalità neutre del verde, del fango o del tortora, perfette per mimetizzarsi nella giungla metropolitana. Anche le stampe aztec, le fantasie tribali spigolose, a righe orizzontali o verticali, sono apparse su leggings, magliette, felpe ed accessori, ma attenzione al potere delle righe: quelle orizzontali allargano, quelle verticali restringono ed allungano, ed i colori vivaci, al posto del solito bianco e nero, accentuano l'effetto.








Non è da tutte, ma chi sa abbinare davvero bene lo stile sofisticato e signorile del pied de poule e dell'animalier può veramente creare degli outfit signorili ed elegantissimi. L'unica regola? Rispettare le giuste dosi, bilanciandole con tinte unite e tonalità scure e neutre. Il bianco e nero del pied de poule sta bene ad ogni donna, ad ogni colore del viso, dei capelli e persino di unghie e make up. Attenzione, però, alla grandezza della stampa: un pied de poule molto grande allarga la figura. L'animalier a piccole dosi è impeccabile e femminile, ma è sempre meglio evitare un abbinamento con altre stampe animalier: un animale solo basterà, la compagnia di altre bestiole potrebbe farlo infuriare! Anche per la fantasia animal print vale la regola del "se è grande allarga, se è piccola valorizza": che sia zebrato, maculato, serpentato o coccodrillato, un capo animalier con stampa grande attira l'attenzione, mentre la stampa più minuta (come un maculato piccolo, oppure un coccodrillato ton sur ton in tonalità scure, valorizza la figura senza sproporzionarla).








Le regole delle righe sono semplici: righe orizzontali per allargare un busto minuto, righe verticali per giocare con l'effetto ottico e snellire fianchi e gambe, righe sottili per una silhouette curvy, righe più larghe per accentuare una zona mingherlina del corpo, colori più chiari sul top per mimetizzare fianchi morbidi e gambe cicciottelle, colori più scuri sul top con una gonna o dei pantaloni chiari per restringere il busto rispetto alle gambe. Anche la stampa a zig zag, specialmente se in più colori, agisce come le onde: dona morbidezza, e risulta perfetta su un seno piccolo o su un fondoschiena magrolino.



Regole generali delle fantasie:

  • Per un fisico snello e minuto dall'altezza ridotta: stampe piccole o almeno proporzionate
  • Altezza mezza bellezza ed orgoglio curvy? Via libera alle stampe dai disegni un po' più grandi, ma posizionando le fantasie sui punti da valorizzare, non su quelli da mimetizzare
  • Le trame orizzontali, lineari o morbide, allargano la figura, mentre quelle verticali snelliscono
  • I colori forti ed a contrasto valorizzano ed attirano l'attenzione, ma donano di più a carnagioni decise, mentre quelle più chiare si lasciano valorizzare maggiormente dai colori pastello e dalle tonalità più chiare e luminose
  • Infine, la regola più importante: mi piaccio con la stampa che ho scelto? Se la risposta è sì, tutte le regole precedenti possono essere messe da parte per un po'... la vera regola della bellezza è il sorriso compiaciuto che ognuna di noi rivolge allo specchio, quando prova un capo nuovo! 



4 commenti:

Anonimo ha detto...

Leggendo il tuo post mi sono resa conto che non ho molte fantasie nel mio guardaroba... Sono più incline alle tinte unite!
Però qualche anno fa avevo una bella gonna in principe di Galles! La indossavo volentieri! :-)

Fashion Snobber ha detto...

Le fantasie sono molto difficili da indossare a seconda della tipologia di ogni fisico. Hai fatto bene a parlarne. :)

Kika ha detto...

Mi sono innamorata di quella fantasia folk!!!

Unknown ha detto...

Ma il tie day in che categoria rientra ?

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